Opuscolo sulle missioni di San Jose

La Fondazione della “Regina delle Missioni”


Nel 1719, Padre Margil de Jesus, un veterano missionario francescano, era alla Missione San Antonio di Valero (oggi l’Alamo), aspettando l’opportunita’ di ristabilire le missioni nell’est del Texas. Quasi subito, vide il bisogno di un’altra missione e scrisse al Marchese di Aguayo, al quell tempo governatore della Provincia di Coahuila e del Texas, richiedendo il permesso di stabilire una seconda missione a sud di San Antonio di Valero.Lui senti’ di essere pronto a stabilire questa missione immediatamente poiche’ aveva con se’ tutto il necessario per metter su una chiesa, anche la statua di San Giuseppe.Il Marchese accetto’e le cerimonie di fondazione ebbero luogo il 23 febbraio, 1720.

Tre Capi Indiani furono nominati governatore, giudice e scerifo nella nuova comunita’ della missione di San José e San Miguel di Aguayo. Padre Margil afdo’ la cura del progetto a Padre Nunez e due soldati. La costruzione della chiesa in calcare, con la sua straordinaria architettura coloniale spagnola e barocca inizio’ nel 1768, il massimo dello sviluppo di questa missione. A quel tempo c’erano 350 indiani residenti in appartamenti di 84 doppie stanze. Basato sulla descrizione di Padre Morf su cio’ che vide durante la sua visita nel 1777, la Missione San José e’ conosciuta come la “Regina delle Missioni”
 
Teaching Franciscan Friar sitting under a tree talking to Indigenous men
Frate che insegna ai nativi americani

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Un giorno nella Missione San José nel 1778


Lo scopo dei frati Francescani era di convertire I cacciatori indigeni e riunirli in cittadini della Nuova Spagna,cattolici e paganti tasse . La lotta degli indiani per sopravvivere contro le malattie europee e le incursioni e attacchi dei Lipan Apaches li condusse alle missione ed alla rinuncia della loro cultura. Tutto cambio’ per loro: dieta, vestiario, religione, cultura- anche i loro nomi. Loro dovevano imparare due nuove lingue, latino e spagnolo, come pure nuove occupazioni.

I loro ruoli e doveri nella missione erano molto regimentati.Le campane della chiesa li chiamavano ad attendere la messa tre volte al giorno. Dopo la messa all’alba, le famiglie ritornavano ai loro alloggi di due stanza per colazione a base di granoturco atole (specie di polenta) e charque (carne essicata al sole). Dopo colazione, uomini e ragazzi lavoravano nei labores (campi),in materiale tessile, sartoria, falegnameria e fucina. Lavoravano anche come muratori, tessitori, e costruttori dell’acequia (canali d’irrigazione) e ai forni di calce.

Altri avevano cura del bestiame nel ranch della missione, El Atascoso, a circa 25 miglia a sudovest della missione.

Le donne e le ragazze preparavano il cibo, pulivano I pavimenti dell’alloggio, cardavano la lana e pescavano nei canali d’irrigazione fuori le mura. Padre Ramirez istruiva i bambini indiani alla religione cattolica. I capi indiani e spagnoli s’incontravano nella piazza per discutere afari della comunita’. Le campane risuonavano a mezzogiorno, richiamando tutti in chiesa per le preghiere. L’alimento principale del giorno era il pranzo, forse una tazza di capra in umido e fresche tortillas. Il riposo pomeridiano seguiva il pranzo e la maggior parte dell’attivita’ cessavano per diverse ore. Sentinelle indiane a cavallo, comunque, continuamente erano a guardia fuori le mura. Richiamati dalle campane, ognuno ritornava in chiesa per le preghiere della sera. Dopo cena, la sera era completata con canti, giochi, danze, racconti e dramma. Di notte tutti si riposavano sui loro letti di pelle di bufalo. Il giorno lavorativo seguente iniziava all’alba quando gli indiani della missione venivano chiamati di nuovo dalle campane della chiesa per la messa.
 
Mission San Jose
Mission San José

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Una Comunita’ Continua

Il 29 febbraio 1824, la Missione San José cesso’ di essere una missione. Fu completamente secolarizzata quel giorno quando Padre Diaz accondiscese agli ordini del governo messicano dando la proprieta’ della chiesa al Cappellano Maynes e agli indiani della missione che vivevano la’. Dopo la secolarizzazione , la missione fu trascurata. Negli anni che seguirono, Padri Benedettini, Redentoristi e Padri della Santa Croce ofciavano dalle rovine. Nel 1931 i Padri Francescani ritornarono e vivono li’ tuttora. Nei 104 anni che San Jose’ ha funzionato come una missione, piu’ di 2.000 indiani furono battezzati. Oggi, le famiglie che attendono il servizio religioso alla Missione San José continuano nella fede insegnata agli indiani della missione.

Molte mani e cuori hanno ristorato questa “Regina delle Missioni”. Oggi, Il Servizio del Parco Nazionale preserva e protegge l’eredita’ vivente del popolo trasformato qui e le strutture di pietra da loro costruite. Questo assicura che future generazioni potranno visitare queste stesse mura e vedere come il passato abbia forgiato il presente. Gli spettacoli cosi’ pieni di colore, di cultura,di arte,di cibo e le celebrazioni e l’ architettura che godiamo oggi in San Antonio sono emersi dal fondersi di tradizioni spagnole ed indiane che hanno avuto vita qui nella Missione San José.

 
San Juan drawing
La Finestra della Rosa

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La fnestra della rosa o la La Finestra di Rosa

La Finestra della Rosa e’ conosciuta come il primo esempio dello stile ornamentale spagnolo negli Stati Uniti. Il suo scultore ed il suo signifcato continua ad essere un mistero. La credenza popolare dice che Pedro Huizar, un falegname e ispettore spagnolo, abbia scolpito la famosa fnestra come munumento d’amore per la sua Rosa. Tragicamente nel suo viaggio dalla Spagna per raggiungere Pedro, Rosa scomparve in mare. Pedro, allora, completo’ la fnestra come una dichiarazione di eterno amore.

 
map of san jose in italian

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Missione San José

Last updated: July 12, 2024

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